Recensione n°36: "Forme e generi della musica" di Piero Rattalino


Recensione n°36 - Sezione #libri

 

Titolo: "Forme e generi della musica" di Piero Rattalino

 

Editore: Garzanti (2001)

 

La mia valutazione: 4 su 5

 

Lettore di riferimento: musicista/musicofilo esperto

 

4^ di copertina: Dopo il successo del Linguaggio della musica, Piero Rattalino offre una nuova guida all'ascolto, ma in una diversa angolazione:questa volta a muovere la sua analisi non è più l'aspetto linguistico, quanto piuttosto la descrizione dei diversi generi della musica colta, in una prospettiva essenzialmente empirica.

"Forme e generi della musica" si misura con l'esperienza dell'ascoltatore meno esperto, a partire dagli elementi più semplici: il tema (ripercorrendo i primi passi di un genio-bambino come Mozart); il rapporto tra le parole e la musica; le forme politematiche e il loro sviluppo. Ormai padrone di questo alfabeto musicale di base, il lettore può affrontare l'analisi dei diversi generi: sonata, sinfonia, concerto, suite, variazione, fuga ...

 

La mia recensione

Fare divulgazione su argomenti musicali non è semplice, soprattutto se si vogliono affrontare tematiche tecniche legate ad aspetti compositivi come le Forme e i Generi della musica colta. Io stesso ho affrontato queste difficoltà cercando di spiegare al lettore non addetto ai lavori la Teoria musicale (nel libro "In teoria? Tutto è semplice" - Edizioni Sinfonica) e la composizione di melodie su schema armonico (nel volume 2 di "Creare canzoni - La melodia" - su Amazon).

A mio vantaggio nel riuscire a rendere semplice la complessità degli argomenti, credo, la lunga esperienza di docenza con studenti e come docente formatore per gli insegnanti.

Percorso diverso rispetto a quello di Piero Rattalino, abituato a confrontarsi il più delle volte con un pubblico di musicofili esperti e musicisti.

Il suo tentativo di rivolgersi con questo "Forme e generi della musica" all'ascoltatore meno esperto è, a mio parere, solo parzialmente riuscito.

Sia chiaro, non sto assolutamente dicendo che il libro non serva! Dico che forse serve poco al lettore meno esperto, nonostante, all'inizio del libro (con gli esempi delle prime melodie di Mozart con l'aggiunta di un semplice testo che ne evidenzi il ritmo) e alla fine del testo (nelle ultime 60 pagine, forse essendosi accorto che nelle precedenti 280, tra esempi su pentagramma e analisi armoniche, si era allontanato dal target originario) Rattalino sia tornato alla trattazione di argomenti meno tecnici e con un linguaggio adatto ai non esperti.

Il tentativo di alleggerire i contenuti è comunque ben evidente in tutto il testo, con l'inserimento di numerosi aneddoti e citazioni tratti dall'indubbia enciclopedica conoscenza musicale di Rattalino.

La struttura del libro è chiara e didascalica.

Una 1^ parte dedicata alle Forme musicali (le forme monotematiche e le forme bitematiche) seguita da una 2^ parte che affronta i Generi (Sonata, Sinfonia, Concerto, Suite, Polittico, Variazione, Fuga, Lied ...).

Un testo a mio parere, quindi, un po' ostico per il lettore non esperto (da qui la valutazione di 4 su 5) ma certamente utilissimo per il musicofilo più esperto, meglio se in grado di leggere i frammenti di musica proposti, e per il musicista.

In allegato al libro un CD con alcuni dei brani analizzati nel testo.

 

Copyright Diego Minoia

 

 Nel contributo un esempio classico di Forma e Genere: la Forma-sonata e la Sonata, nella breve spiegazione di Alessandro Tommasi.



Nel secondo contributo una sintetica spiegazione sulle Grandi Forme di Alessandro Severa, dell'Associazione musicale Monteverde.



Visita il mio sito www.diegominoia.it

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