Recensione n°35: "The definitive Jazz festival" di Autori vari

 

Recensione n°35 - Sezione #spartiti

 

Titolo: "The definitive Jazz festival"

#jazz


Editore: Wise Publications (1977)

 

La mia valutazione: 5 su 5

 

Lettore di riferimento: pianista/ musicista

 

4^ di copertina: Eight of the greatest exponents of Jazz, togheter for the first time in one book. Twenty one pieces reflecting the style and vivid quality of this evocative music. Arranged for piano with guitar chords.

 

La mia recensione

Acquistai questo fascicolo d'importazione (insieme ad altri che presenterò in seguito) nel 1977 perchè interessato ad approfondire le caratteristiche stilistiche ed armoniche degli otto musicisti compresi nell'indice e delle loro 21 composizioni.

Eccoli con i titoli delle rispettive composizioni:

Herbie Hancock: Maiden voyage + Dolphin Dance

Bill Evans: Two Lonely People + Waltz for Debby

Chick Corea: Lush life (musica di Billy Strayhorn)

Dizzy Gillespie: I waited for you + Manteca + Ool ya koo + Got a hand fulla gimme + Emanon + Two bass hit

John Lewis: Django + Excerpts from "silver"

Dave Brubeck: Take five (musica di Paul Desmond) + Blue rondo a la turk

Thelonious Monk: Monk's mood + In walked bud + 'round midnight + Introspection

Miles Davis: Seven steps to Heaven + All blue

- Dizzy Gillespie e Bill Evans li ascoltai proprio nel '77 e '78, se non ricordo male, nei mitici concerti di Umbria Jazz di quell'epoca.

Tutti gli arrangiamenti per pianoforte sono interessanti e di non particolarmente difficile esecuzione, purchè si eseguano con lo spirito jazzistico e non letterale, ça va sans dire.

Ottimo fascicolo per avvicinamento al jazz, per studio e divertimento pianistico.

Per gli interessati, lo stesso editore proponeva anche The ultimate Rock Festival (Led Zeppelin, The Beach Boys, Crosby Stills Nach & Young, The Who, Free, Pink Floyd), The greatest ever Folk Festival (Bob Dylan, Joni Mitchell, Joan Baez, Gordon Lightfoot, Don McLean), The number one Pop Festival (The Carpenters, Neil Sedaka, Wings, Paul Simon, Bee Gees), The fingerpickin' Good Country Music Festival (Jonny Cash, Emmy Lou Harris, The Byrds,, Glen Campbell, Kris Kristofferson, Buffy Sainte-Marie, Dolly Parton, Faron Young, Billie Jo Spears) e The best of British Rock Festival (The Rolling Stones, Elton John, Peter Frampton, Jethro Tull).

Non male, direi.

 

Copyright Diego Minoia

 

Nel contributo il Quartetto di Thelonious Monk esegue, nel 1966, Round midnight, uno dei suoi brani che amo di più. Non si scandalizzino i pianisti "puristi" per la sua tecnica esecutiva: si valutino l'impatto emotivo e le qualità compositive insite in questa composizione. Melodia stupenda, armonie fantastiche, contrappunti pianistici semplici ma pregnanti.

 


Qui, invece, un altro capolavoro, Django, composto da John Lewis, pianista e direttore musicale del Modern Jazz Quartet. La qualità video non è perfetta, ma quella musicale ... 


 

Visita il mio sito www.diegominoia.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione n°48: "Il Mozart nero" di Luca Quinti

Recensione n°2 - Brahms di Christian M. Schmidt

Recensione n°1 - Il mito del maestro di Norman Lebrecht