Recensione n°49: "Il musical americano da Broadway a Holliwood" di Walter Mauro

 

 


Recensione n°49 - Sezione #libri

Titolo: “Il musical americano da Broadway a Hollywood” di Walter Mauro

Editore: Newton & Compton (1997)

La mia valutazione: 5 su 5

Lettore di riferimento: per tutti

4^ di copertina: Dal primo spettacolo (1866) fino al tramonto, verso gli anni Sessanta, la vicenda del musical americano – tornato di recente in auge con Evita di Alan Parker e Tutti dicono I love you di Woody Allen – ha attraversato la storia del costume degli Stati Uniti, con i suoi colori, le sue suggestive coreografie, le sue canzoni, molte delle quali hanno rappresentato per tanti anni e rappresentano ancora oggi, unpunto fermo nella storia della musica leggera. Walter Mauro accompagna il lettore in questa affascinante avventura culturale in cui il mito americano si è rispecchiato, con risultati il più delle volte, di particolare coinvolgimento, anche per merito dei grandi protagonisti del genere: Fred Astaire e Ginger Rogers, Frank Sinatra e Judy Garland, Gershwin, Cole Porter, Rodgers, Irvin Berlin, fino ai grandi coreografi come Bob Fosse.

La mia recensione

Questo libretto (conta in tutto un centinaio di pagine) fa parte di una Enciclopedia Tascabile Newton chiamata Il sapere: 100 pagine 1500 lire, pubblicata negli anni ’90 ma ancora acquistabile su internet. L’autore, Walter Mauro, è stato un critico letterario e musicale con pubblicazioni rivolte in buona parte al mondo del jazz.

Il libro affronta, con linguaggio divulgativo, la non semplice opera di sintesi relativa ad un genere teatral-musicale ricco di diverse sfaccettature. L’indice prevede una prima sezione dedicata al teatro (il mito di Broadway, Una vita per il musical, L’età dell’oro, La “Black Revue”), una seconda parte rivolta al cinema (l’avvento del sonoro, Tanti sogni in celluloide, Il boom del cartone animato, L’abito di lusso del patriottismo, La mannaia dello schermo nano) e una terza sezione intitolata La foresta pietrificata (uno sguardo sulla situazione del musical negli anni ’90). In chiusura una Cronologia, una Videografia e una Bibliografia essenziale.

Chi volesse farsi una prima idea essenziale sul mondo del musical potrebbe partire da questo piccolo, ma denso, libretto, pieno di informazioni, titoli, nomi di teatri che hanno fatto la storia del genere e di artisti che lo hanno rappresentato divenendo, in alcuni casi, vere e proprie icone per il grande pubblico. Il musicofilo interessato anche ai fenomeni sonori pop troverà pane per i suoi denti, in quanto al musical si dedicarono anche fior di compositori che produssero musiche di qualità e canzoni che, oltre ad essere entrate nella memoria collettiva delle diverse generazioni, sono spesso diventate “standard” messi in repertorio da grandi cantanti e fenomeni commerciali da hit parade. Solo per citare alcuni titoli creati da George Gershwin (per la musica) e dal fratello Ira (per i testi): Lady be good, The Man I Love, ‘S Wonderful, I got Rhythm, Embraceable You, Summertime …

Copyright Diego Minoia

Selezione dal musical "Crazy for you" con musiche di George Gershwin, dai Tony Awards 1992


 

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