Recensione n°34: "Guida all'ascolto della musica contemporanea" di Armando Gentilucci


Recensione n°34 – Sezione #libri

 

Titolo: "Guida all'ascolto della musica contemporanea - Dalle prime avanguardie alla Nuova Musica" di Armando Gentilucci.

 

Editore: Feltrinelli Universale Economica (1973)

 

La mia valutazione: 4 su 5

 

Lettore di riferimento: musicofilo/Studente di musica

 

4^ di copertina: Questo volume, scritto in stile discorsivo, con un linguaggio volutamente accessibile anche ai "non addetti ai lavori" sebbene costituzionalmente tutt'altro che avaro di annotazioni critiche anche sociologicamente motivate, contiene cento profili di altrettanti compositori italiani e stranieri scelti in uno spazio storico che va da Mahler e Debussy alle più recenti e discusse avanguardie, e il commento alle loro musiche più significative o comunque maggiormente eseguite. Un'Introduzione precede il dizionario degli autori e si incarica di tracciare un panorama sintetico delle principali vicende svoltesi nel '900 in campo musicale.

(...)

 

La mia recensione

E' mia opinione, condivisa da molti, che gli anni '70 del secolo scorso siano stati un periodo di grandi fermenti nel mondo musicale, inteso nel senso più ampio e comprendente fenomeni sonori che vanno dal Rock al Prog fino alla musica contemporanea cosiddetta "colta".

Dopo quel decennio, almeno per quanto riguarda la musica colta (ma anche nella musica pop si andò verso esperimenti e derive non sempre qualitative) sembra essere crollata l'impalcatura teorica che, dalle ultime propaggini del tardoromanticismo, attraverso la "rivoluzione" dodecafonica e la successiva sperimentazione della serialità integrale, portarono a esplorare l'aleatorietà, la musica concreta e la musica elettronica.

Una pubblicazione recente che possa aiutare il musicofilo e lo studente (specie se per età non ha partecipato alle vicende musicale della seconda metà dell' '900) a inquadrare personaggi e opere principali del "secolo breve", sembra mancare.

Ecco perchè credo sia utile ricordare questo Dizionario di Gentilucci che può, ancora oggi, riempire un vuoto d'informazione quantomeno a livello basilare.

Nel testo, dopo un'Introduzione di 28 pagine che presenta un po' le coordinate dell'evoluzione musicale nel periodo dato, vengono presentati 100 compositori (con una sinteticissima biografia per ognuno, un po' più estesa per i più importanti) e 740 opere sinfoniche, da camera e teatrali (anche in questo caso con qualche essenziale informazione).

Un libro, quindi, come tutti i Dizionari, da consultare per avere qualche informazione su un compositore che non si conosce o su una sua opera mai ascoltata prima.

Certo, obietterà qualcuno, oggi queste informazioni le possiamo avere in due click con il PC o lo Smartphone!.

E' vero, ma io credo che avere una copia cartacea in biblioteca possa scongiurare anche un black-out della rete internet.

 

Copyright Diego Minoia

 

Nel contributo un'interessante intervento di Ferdinando D'Urso sulle tendenze musicali del secondo dopoguerra. 



Visita il mio sito www.diegominoia.it

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