Recensione n°23: "La grammatica della musica" di Otto Kàrolyi
Recensione n°23 - Sezione #libri
Titolo: "La grammatica della musica" di Otto Kàrolyi
#teoriamusicale
Editore: Einaudi (1969) Piccola biblioteca Einaudi
La mia valutazione: 5 su 5
Lettore di riferimento: dallo studente di musica al musicofilo che vuole approfondire i concetti base del linguaggio musicale.
4^ di copertina: Il volume di Karolyi si presenta come una introduzione ideale al mondo della musica (...) Karolyi esamina in concreto i "materiali" della musica, le sue leggi generali così come vengono applicate dai grandi compositori, e sottolinea gli elementi di fondo necessari a capire gli aspetti "tecnici" dell'opera musicale.
(...) Il volume si rivolge alla duplice categoria degli "ascoltatori" e degli "operatori", che sentono la necessità di una guida pratica per risolvere le difficoltà dell'esecuzione.
La mia recensione
Acquistai questo volumetto quando già ero avanti nello studio musicale pianistico, in quanto era prescritto per poter dare l'esame di Teoria Musicale al D.A.M.S. (Discipline Arte Musica Spettacolo dell'Università di Bologna).
La sua lettura si rivelò comunque proficua per ripassare o approfondire concetti che già conoscevo ma anche per aggiungere alcune conoscenze che erano state fino a quel momento ai margini della mia formazione.
Karolyi affronta nella prima parte del libro i concetti base (suono, notazione musicale, ritmo, ornamenti, tempo, indicazioni dinamiche, toni e semitoni, scale, tonalità, intervalli).
Nella seconda parte affronta il mondo dell'Armonia e del contrappunto (melodia, armonia, accordi, cadenze, consonanza e dissonanza, accordi estesi, modulazione, basso numerato, contrappunto, canone, fuga).
La terza parte del libro è dedicata alle Forme musicali (forma binaria e ternaria, suite, tema con variazioni, rondò, sonata, sinfonia, concerto ecc.) mentre la quarta parte , intitolata Strumenti e voci, descrive quanto promesso suddividendo gli strumenti in base alle loro caratteristiche (a corda, a fiato, a percussione) e alle differenze interne a ciascun gruppo.
Il libro si chiude con una sezione dedicata alla Partitura e alla lettura della partitura.
Consigliato per chi si avvicina alla musica e per chi ha bisogno di una "spolveratina" sui concetti appresi in precedenza.
Copyright Diego Minoia
Parlando di Grammatica, il buon musicista deve conoscere, oltre a quella della musica, anche quella della sua lingua madre (almeno). Ecco quindi un contributo per ripassare ;)
Visita il mio sito personale www.diegominoia.it
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