Recensione n°6 - Beethoven Signori, il catalogo è questo di Amedeo Poggi e Edgar Vallora


 

Recensione n° 6 - Sezione #libri

 

Titolo: "Beethoven - Signori, il catalogo è questo!" di Amedeo Poggi e Edgar Vallora


Editore: Einaudi (1995)


La mia valutazione: 5 su 5

#Beethoven


Lettore di riferimento: utile per tutti, da musicofilo a addetto ai lavori


4^ di copertina: Tutte le opere di Beethoven, dalle sinfonie alle "battute" scherzose inviate agli amici, dalle Variazioni Dressler all'Ultimo pensiero musicale, sono state qui ordinate, analizzate e raccontate al pubblico. Trecentoquarantatre schede: informazioni tecniche nella prima parte (tonalità, organico, date e luoghi di composizione, incipit sul pentagramma e testi poetici), cui seguono un profilo storico della composizione, una breve guida musicale, un'antologia di commenti critici delle varie epoche. Non manca, per ogni singola opera, il paragrafo delle curiosità: aneddoti, stralci di lettere, pettegolezzi sui concerti dell'epoca, "flash" sulla straordinaria avventura spirituale di questo grande compositore.


La mia recensione


La lettura della 4^ di copertina esprime già le potenzialità di questo prezioso libro che, grazie ai diversi livelli delle informazioni riportate, può risultare utile a diverse categorie di lettori: dal melomane non esperto (che potrà trovare informazioni utili prima dell'ascolto di ogni specifica composizione) al musicofilo esperto (che potrà arricchire le sue conoscenze relative alle opere beethoveniane che ancora non conosce) fino all'addetto ai lavori (che, nella miniera di informazioni più tecniche e storico-critiche, avrà modo di approfondire la sua relazione con specifiche opere).

Un catalogo, quindi, ordinato per numero di opus, che ripercorre tutte le tappe evolutive del corpus compositivo beethoveniano.

In Appendice, infine, anche qualche pagina che completa la figura del grande compositore: il testamento di Heiligenstadt, la lettera all'Immortale Amata, un testo di Cappelletto sugli ultimi mesi della vita di Beethoven.

Un testo che non può mancare nella biblioteca di ogni amante della musica.

 

Copyright Diego Minoia

 

Ecco un contributo di Derdinando d'Urso su Beethoven.

 


Chiudo con la superba interpretazione di Arturo Benedetti Michelangeli della Sonata op.111, l'ultima delle 32 scritte per il "suo" strumento, da Beethoven, in una registrazione del 1962 a Teatro Grande di Brescia.


 

Visita il mio sito personale www.diegominoia.it

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